Promuovere il progetto di Dio, che vuole vita piena per tutti i suoi figli e figlie, è una priorità nell’evangelizzazione dell’Europa, nel contesto attuale, dominato dal sistema neoliberale e mercantilista, che accentra nelle mani di pochi e esclude miliardi di persone dal banchetto dei popoli.

I coordinatori  delle commissioni di GPIC delle provincie comboniane europee si sono incontrati, a Bressanone, prima della pandemia, ed hanno approfondito la necessità di mettere in evidenza i valori di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC) nell’impegno di evangelizzazione nel continente; come sottolinea Papa Francesco nella Evangeliii Gaudium, a riguardo della dimensione sociale nell’evangelizzazione, perché, dice il Papa, “se questa dimensione non viene debitamente esplicitata, si corre sempre il rischio di sfigurare il significato autentico e integrale della missione evangelizzatrice” (EG 176).

Dopo aver raccontato come i valori di GPIC sono vissuti nell’impegno missionario, attraverso esperienze significative, come per esempio quella della casa della solidarietà, a Bressanone, della Provincia di lingua tedesca, nella quale un gruppo di laici e laiche hanno creato una cooperativa agricola di autofinanziamento, dando un esempio concreto della possibilità della conversione sociale di alcune nostre grandi strutture… i coordinatori hanno, in seguito, suggerito alcune piste di programmazione  per l’impegno missionario in Europa.

Obiettivi:

•          Promuovere il progetto di Dio, che vuole vita piena per tutti i suoi figli e figlie, nel contesto attuale, dominato dal sistema neoliberale e mercantilista, che accentra nelle mani di pochi e esclude miliardi di persone dal banchetto dei popoli.

•          Attraverso  la lettura sapienziale dei “segni dei tempi e dei luoghi” (Gaudium et Spes n.4), sostenuta da uno studio serio, analitico e rigoroso della realtà nella quale siamo immersi, condurre ad un cambiamento di visione e di presenza missionaria in Europa, attraverso nuovi paradigmi  socio-economici-politici-culturali-ecologici-religiosi e nuovi stili di vita; rendendo i valori di Giustizia, Pace e Integrità del Creato, anima e cuore della missione comboniana in Europa che è  “una via importante per riqualificare la nostra presenza missionaria e l’opzione per servizi pastorali specifici”  ( AC 2015 n.45.3 ),

Ambiti

Le conseguenze del sistema attuale, iniquo ed escludente, provocano squilibri e drammi per l’intera umanità e minacciano la stessa casa comune, la m https://res.cloudinary.com/dvcjrrhf2/image/upload/v1644225824/SGM/Mueso_AFricano_de_Madrid.jpgadre Terra, per il futuro dell’ecosistema e la sopravvivenza della vita. Nei vari ambiti, come missionari comboniani, prendiamo a cuore questi aspetti:

•          Il dramma dei Migranti e rifugiati.

•          L’urgenza e la necessità del disarmo e la minaccia nucleare.

•          La conversione personale e comunitaria per una ecologia integrale.

•          La promozione della finanza etica e solidale, a servizio delle persone e resistenza alle leggi del mercato, con proposte e alternative sistemiche.

Modalità

Collaborazione, cooperazione e articolazione, sono le modalità fondamentali per un impegno missionario di GPIC. Il cambiamento di visione e di paradigmi per una missione nuova avverrà nella misura in cui si privilegerà la valorizzazione dei vari ministeri e delle varie competenze. Gli approcci, saranno diversi, perché molti sono le dimensioni della vita: il diritto alla vita e vita piena, il lavoro, la casa, la formazione, la salute, la libertà religiosa, il tempo libero… ma tutti con un obiettivo comune: a servizio della vita e della dignità umana.

La cooperazione sarà urgente e necessaria soprattutto con i laici e le laiche, non solo perché i comboniani diminuiscono e invecchiano, ma perché portano visioni, energie e competenze in molti ambiti della vita. La missione di GPIC aiuta a scardinare il protagonismo e l’autoreferenzialità per creare opportunità nuove alla missione. Tra le iniziative da sostenere:

•          Promuovere la collaborazione con organismi e aggregazioni che favoriscono il progetto di GPIC, privilegiando soprattutto AEFJN e VIVAT International.

•          Promuovere iniziative insieme con altre forze missionarie e della Famiglia Comboniana; previlegiando i laici.

•          Incoraggiare scelte e iniziative di inserimento nella realtà dei poveri anche a livello inter-congregazionale.

•          Importante assumere a livello locale e continentale maggiore visibilità, attraverso la comunicazione e i MEDIA

•          Entrare a far parte di organismi ecclesiali e laici, anche con ruoli di coordinamento

•          Promuovere l’advocacy

•          Rinnovare la predicazione, la liturgia e la catechesi mettendo in relazione la realtà della Parola e del Mistero con la quotidianità della vita.

•          Partecipazione agli eventi, come World Social Forum; incontri dei movimenti popolari, Fori a livello continentale o mondiale su temi monografici.

•          Promuovere Fori Comboniani per mettere a fuoco i percorsi e le priorità comuni, a livello localo e globale.

Ruolo ministeriale

•          Nella cooperazione e collaborazione, il missionario prenderà a cuore il suo ruolo di approfondire la Parola di Dio, la Dottrina Sociale della Chiesa e la riflessione teologica e articolarla alle dinamiche della vita, perché non si perda la dimensione trascendente del progetto di Dio , che si realizza già adesso nella storia, ma sempre in divenire nella dimensione escatologica, nella linea proposta dei quattro principi proposti da Papa Francesco nella Esortazione Evangelii Gaudium : Il tempo è superiore allo spazio; l’unità prevale sul conflitto; la realtà è più importante dell’idea; il tutto è superiore alla parte. (EG nn.222-225).

•          A livello interno dell’Istituto e per le comunità si privilegerà il sostegno della formazione di base e permanente, perché GPIC diventi l’asse trasversale e integrante di tutte le altre dimensioni della vita umana e missionaria.

Spiritualità

La nuova missione e presenza missionaria attingerà alla vita dei poveri, della Parola e dall’esempio di coloro che ci hanno preceduto ed hanno testimoniato la loro solidarietà con gli esclusi e gli abbandonati, alcuni anche con lo spargimento del loro sangue.

Organizzazione.                                                                

•          La commissione di GPIC avrà momenti annuali di riflessione (in caso di urgenze, in remoto) e di organizzazione a livello europeo nel quadro del segretariato europeo della missione. Porterà riflessioni, sfide e prospettive per la missione nuova, avrà anche a cuore la formazione e l’informazione dei confratelli e dei giovani in formazione, preparerà sussidi per l’animazione delle comunità e dei gruppi che ci frequentano, divulgherà comunicati e sosterrà campagne a livello europeo.

•          La commissione avrà un coordinatore, indicato dall’assemblea dei provinciali.

Fernando Zolli

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