“Ancora una volta invito a rivalutare la politica, vhr è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune”. (FT 180)
“L’amore si esprime non solo in relazioni intime e vicine, ma anche nelle macro-relazioni: rapporti sociali, economici, politici”. (FT 181)
Nel suo documento programmatico Evangelii Gaudium, Papa Francesco scrive: “Chiedo a Dio che cresca il numero di politici capaci di entrare in un autentico dialogo che si orienti efficacemente a sanare le radici profonde e non l’apparenza dei mali del nostro mondo! La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune. … E perché non ricorrere a Dio affinché ispiri i loro piani? Sono convinto che a partire da un’apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una nuova mentalità politica ed economica che aiuterebbe a superare la dicotomia assoluta tra l’economia e il bene comune sociale, (EG 205).
Pochi mesi dopo la pubblicazione dell’Evangelii Gaudium, il Cardinal Turkson organizzò un incontro internazionale di cappellani nei vari parlamenti. Durante quell’incontro ci si accorse che la cappellania non rispondeva più alle esigenze dei politici che volevano permettere alla loro fede di ispirare le loro azioni. Occorrevano risposte nuove, adatte alle esigenze dai nostri tempi. I politici di oggi non possono accettare un approccio solo religioso. Tanto meno sono contenti con una chiesa che parli loro dall’alto al basso. C’è bisogno di dialogo e di una partecipazione alla discussione politica che sappia accogliere chiesa e politici sullo stesso piano.
Nel marzo 2012, un gruppo di politici kenyoti prese contatto con l’Istituto per il Ministero Sociale del Tangaza University College. Essi desideravano un sostegno da parte di una istituzione della chiesa, sostegno sia spirituale che di deliberazione politica. Nacque così un forum per parlamentari cattolici e proposero di iniziare con una celebrazione settimanale dell’Eucarestia come prima attività. Dopo breve tempo, i parlamentari riconobbero che questo gruppo avrebbe potuto essere di vero sostegno al loro lavoro se fosse andato oltre la semplice cappellania. Desideravano un sostegno nella analisi socio-economica del paese, e proposte per lo sviluppo futuro.
Tra le varie iniziative che segnano la vita di questo gruppo c’è la scuola di politica. Una volta al mese, alla sera, si tiene una serata di studio incentrata sulla legislazione in discussione in parlamento. Un esperto illustra il tema e apre il confronto. I parlamentari mostrano di apprezzare questi incontri. Pur avendo a disposizione in parlamento delle ottime strutture per la ricerca legale, a maggioranza dei deputati e senatori non può dedicare molto tempo allo studio delle leggi in via di approvazione. Può quindi succedere che vengano accolte norme che vanno contro la volontà degli stessi legislatori.
Le attività di questo gruppo sono state ostacolate, all’inizio, sia dal Parlamento – che non vedeva di buon occhio la formazione di un gruppo di ispirazione religiosa – che dalla chiesa locale – dubbiosa sui veri scopi dell’iniziativa. Con il passare del tempo, il Parlamento ha riconosciuto il Catholic MPs Spiritual Support Initiative (CAMPSSI) come un gruppo parlamentare che ha un ruolo importante nel campo politico. Anche la conferenza episcopale ha potuto fruire del sostegno dei parlamentari in varie campagne di sensibilizzazione.
Grazie a CAMPSSI, per la prima volta nella storia del Kenya, una commissione parlamentare ha accettato di ricevere suggerimenti dal pubblico, e di farlo in un ambiente diverso dal parlamento. L’incontro ha permesso la revisione di verie norme della nuova legge sulla educazione scolastica, tenendo conto delle esigenze delle denominazioni religiose.
Negli anni, CAMPSSI è entrato in contatto con varie istituzioni con cui oggi collabora attivamente. In modo particolare con l’Associazione Nazionale dei Professionisti Cristiani e la International Justice Mission. Quest’ultima è un’organizzazione di avvocati che si occupa di difendere le vittime di soprusi, ma anche di aiutare i corpi di polizia nei paesi dove opera formando agenti capaci di agire secondo criteri di rispetto dei diritti umani e legali degli indiziati.
Dal 2013, una delegazione di CAMPSSI partecipa alla assemblea annuale dell’International Catholic Legislators Network, l’organizzazione che riunisce i politici cattolici di tutto il mondo. Durante una di queste assemblee, nell’occasione di una udienza papale, papa Francesco ha notato la presenza di legislatori africani e si è informato sulla loro provenienza e attività. Durante quell’incontro, papa Francesco ha chiesto ai parlamentari kenyani di esportare il loro modello di attività nei paesi limitrofi. Da allora, i membri di CAMPSSI hanno preso l’iniziativa di parlare ai colleghi africani, e di organizzare incontri panafricani di legislatori cattolici.
Questo tipo di collaborazione e di sostegno del lavoro politico è una novità in Africa. Si tratta di un modello facilmente esportabile e adattabile alle esigenze locali. Si tratta anche di un modo pratico di andare oltre l’obsoleto approccio della cappellania, verso una partecipazione diretta della chiesa nella politica del paese. Gli strumenti principali sono il sostegno accademico, il dialogo e la formazione umana. Non manca un continuo riferimento alla Dottrina Sociale della Chiesa. Dottrina che Papa Francesco sottolinea di continuo.