Come strumento di meditazione che consiste in un singolo sentiero calpestabile, il labirinto può costituire una fonte di conforto e calmare una mente distratta o iperattiva. Quando sei afflitto da emozioni inquietanti o eventi sfortunati della vita, camminare in un labirinto può aiutarti a risolvere il tuo malessere interiore e placare la mente in modo da fare chiarezza in ciò che sta avvenendo. Sia l’effetto calmante e tranquillizzante che il simbolismo metaforico del labirinto, inteso come viaggio o percorso spirituale, possono aiutarti a riflettere sui più grandi misteri della vita.

Il labirinto rappresenta l’ascesa dei christi fideles nel loro cammino di fede personale, simbolo del pellegrinaggio terreno verso la Città Santa, Gerusalemme che nelle mappe medievali era disposta al centro del mondo. La Gerusalemme simbolizzata nel labirinto non è quella terrestre ma quella Celeste. La cattedrale è simbolo della Città Santa, come affermato dal Libro del Apocalisse.. La presenza del labirinto è immagine della religiosità popolare fatta di gesti ed atti che esprimono la volontà dell’uomo di giungere al centro e incontrare Dio.

Ad esempio, sul pavimento della cattedrale gotica di Chartres, in Francia, è disegnato un labirinto circolare. C’è un ingresso e l’obiettivo è arrivare al centro del labirinto. Il percorso era programmato per la liturgia dei vespri pasquali, una celebrazione in cui la Chiesa ricordava la vittoria di Cristo sulla morte. Anche oggi il percorso del labirinto è molto importante, possono farlo tutti purchè in silenzio e nel rispetto di tutti. E’ importante concentrarsi e procedere nel percorso in silenzio e con passo lento ma costante senza fermarsi.

Appena partito, la Via ti porta subito vicinissimo alla meta. Ti sembra di essere già arrivato, basta fare un salto e sei al centro del labirinto. Ma il salto è impossibile. Devi seguire la Via. Ma poi la Via si allontana un po’ dal centro. Ciò che sembrava facile comincia a mostrare le sue difficoltà. Ciò che sembrava conquistato, è perso.

Continuando, la Via ti porta nuovamente a sfiorare la meta. Credi di essere quasi arrivato. Dopo tutto hai già fatto un bel pezzo di strada! Ma ancora una volta non puoi entrare nel cerchio. Inesorabilmente la tua presunzione è punita. La Via ti porta lontano, ai limiti dell’universo. Vedi il sole là in fondo, come una piccola stella. La Via ti mantiene lontano dalla meta. Devi sperimentare percorsi lunghi, freddi e difficili. Ma il desiderio di raggiungere il tuo obiettivo aumenta.

Hai camminato abbastanza. Hai affrontato e superato quasi tutte le difficoltà. Sei ormai un esperto. Ben pochi possono insegnarti qualcosa che tu non sappia già. Improvvisamente, la Via, dai confini dell’universo, ti porta al centro dell’universo. C’è solo una piccola deviazione, come una foglia su un ramo prima del fiore. E’ un’illuminazione.

Ricorda la partenza. Assomiglia all’arrivo, ma è tutt’altra cosa. Alcuni si sono fermati ai primi passaggi e continuano a guardare il fiore credendo di essere arrivati. Se vuoi arrivare devi percorrere tutta la strada, non esistono scorciatoie.

I labirinti non sono dedali. Confonderli è una cosa frequente, ma un dedalo è un sentiero con numerosi ingressi e vicoli ciechi, e non ha necessariamente un centro. Un labirinto, d’altra parte, ha solo un’entrata e un’uscita e lo si percorre con lo scopo di raggiungere un centro, di conoscere sempre il proprio cammino. Chi cammina in un labirinto non dovrebbe mai perdersi, perché sarebbe una distrazione non necessaria; a volte, potrebbe trattarsi di un labirinto particolarmente grande, ma il suo cammino dovrebbe comunque essere chiaro.

Potresti voler praticare regolarmente l’esercizio della meditazione del labirinto per aiutarti a concentrarti e calmarti. Può essere un’esperienza spiritualmente edificante, che si ricollega a molti secoli nel passato, con molte migliaia di altri esseri umani, che, attraverso il tempo, hanno trovato nel labirinto una fonte di potere e guarigione.

Esercizio spirituale

  1. Rimani in piedi di fronte all’ingresso del labirinto.
  2. Concentrati facendo un paio di respiri profondi
  3. Saluta il viaggio meditativo o spirituale che stai per intraprendere dentro al labirinto (ad es., fai un segno della croce, o ricorda un verso della Parola di Dio).
  4. Segui la via: calma la mente, cammina lentamente, senti la terra, abbandonati all’esperienza del camminare.
  5. Quando hai raggiunto il centro fai una pausa e contempla la vita, lascia che le cose accadano.
  6. Al ritorno verso l’uscita dal labirinto procedi con leggerezza e gratitudine per il dono della vita e per la provvidente misericordia di Dio Creatore.
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